Descrizione
Gli indici dei prezzi al consumo di luglio 2023 sono stati elaborati tenendo conto di una progressiva riduzione della gravità dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 e di riapertura di buona parte delle attività commerciali di offerta di beni e servizi di consumo. Pur rimanendo sopra la norma, il numero di mancate rilevazioni è quindi diminuito.
L’impianto dell’indagine sui prezzi al consumo, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha consentito di ridurre gli effetti negativi dell’elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo. Come ricordato nella nota metodologica dell’Istat, gli indici ai diversi livelli di aggregazione, sia nazionali che locali, che hanno avuto una quota di imputazioni superiore al 50% (in termini di prezzi mancanti e/o di peso), sono segnalati mediante l’utilizzo del flag “i” (dato imputato). Nella città di Messina nel mese di luglio 2023 si registra un incremento congiunturale del +0,2% e un incremento tendenziale del +6,8% dell’indice dei prezzi al consumo. Crescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente prodotti alimentari e bevande analcoliche (+10,8%), bevande alcoliche e tabacchi (3,8%), abbigliamento e calzature (5,4%), abitazione, acqua, elettricità, e combustibili (+9,6%), mobili, articoli e servizi per la casa (+6,1%), servizi sanitari e spese per la salute (+0,4%), comunicazioni (+0,5%), ricreazione, spettacoli e cultura (+3,1%), istruzione (+1,5%), servizi ricettivi e ristorazione (+8,3%) e altri beni e servizi (+4,5%). Decrescono trasporti (-2,3%). E’ quanto emerso nel corso della riunione della commissione comunale di controllo prezzi, presieduta dall’assessore con delega ai Servizi al Cittadino Massimiliano Minutoli.
La nota offre una sintetica analisi dei fattori che hanno contribuito a determinare le dinamiche di prezzo più marcate dei beni e servizi a rilevazione centralizzata nel mese di luglio 2023.
Prodotti per fumatori: si rileva una lieve crescita congiunturale degli articoli per fumatori (+0,2%).
Servizi di telefonia: si registra una diminuzione congiunturale dei servizi internet su rete mobile (-1,1%; +0,2% il tendenziale).
Energia elettrica: per quanto riguarda il mercato tutelato si rileva una diminuzione congiunturale nella quota fissa (-0,3%; -15,1% il tendenziale) e nella tariffa bioraria fascia notturna, weekend e festivi (-0,7%; +92,3% il tendenziale), mentre nella tariffa bioraria fascia diurna feriale si registra una crescita (+1,3%; +85,7% il tendenziale). Si registra, inoltre, un aumento congiunturale dell’energia elettrica del mercato libero (+1,3%; +109,2% il tendenziale) e una diminuzione congiunturale del gas di città e gas naturale del mercato libero (-4,8%).
Servizi di trasporto: nel mese di luglio si riscontrano aumenti generalizzati dei prezzi dei servizi di trasporto, legati all’ingresso nel pieno della stagione turistica e all’aumento dei costi del carburante. Nel trasporto aereo il maggiore aumento congiunturale è registrato dai voli intercontinentali (+45,4% +125,7% il tendenziale), seguiti dai voli europei (+27,8%; +168,4% il tendenziale) e dai voli nazionali (+11,4%; +26,9% il tendenziale). L’incremento dei prezzi dei voli è legato essenzialmente al segmento low cost nei voli europei e al segmento tradizionale nei voli nazionali e intercontinentali. Si registra, inoltre, un aumento congiunturale dei prezzi dei trasporti ferroviari sia nazionali (+0,1%; -13,9% il tendenziale) sia regionali (+0,9%; +2,2% il tendenziale), a causa dell’aumento dei listini di alcune regioni. Infine si rileva una forte crescita su base mensile dei prezzi del trasporto marittimo (+14,6%; +9,1% il tendenziale), da attribuirsi soprattutto alle destinazioni interne, in particolare verso le isole maggiori.
Attività turistiche e ricreative: per quanto riguarda i servizi turistici si rileva un aumento congiunturale dei prezzi dei pacchetti vacanza nazionali (+7,6%; +5,7% il tendenziale) e di quelli internazionali (+0,5%; -1,3% il tendenziale). Aumentano, inoltre, i prezzi dei villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (+12,5%; -6,9% il tendenziale) e degli agriturismi (+6,0%). Anche per i servizi ricreativi si registrano aumenti dei prezzi: gli stabilimenti balneari fanno segnare un marcato aumento congiunturale (+11,8%; -3,6% il tendenziale), mentre più contenuto risulta l’aumento degli impianti di risalita (+1,0%; +10,2% il tendenziale).
Cultura: si rileva, a livello congiunturale, un aumento del prezzo dei libri di narrativa (+1,0%; -3,1% il tendenziale) e del download di e-book (+10,6%; +2,7% il tendenziale). Diminuisce, inoltre, il prezzo dei giornali quotidiani a diffusione nazionale (-0,2%; +3,5% il tendenziale) a fronte di un aumento del prezzo dei periodici (4,0%; +4,9% il tendenziale). Le variazioni congiunturali di prezzo dei quotidiani e dei periodici sono legate ad una diversa distribuzione degli allegati.
Numero progressivo
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Ultimo aggiornamento: 11 agosto 2023, 13:42