Strade: una programmazione strutturale, non interventi spot

Un viaggio nella città che cambia. Un piano da 70 milioni di euro.

Data :

2 maggio 2025

Strade: una programmazione strutturale, non interventi spot
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È stato presentato questa mattina a Palazzo Zanca, nel corso di una conferenza stampa con il sindaco Federico Basile, il vicesindaco Salvatore Mondello, l’assessore Antonino Carreri e il direttore generale del Comune Salvo Puccio, il nuovo Piano Strade del Comune di Messina: un progetto ambizioso e articolato, che rappresenta una vera svolta rispetto al passato. 

Non più interventi isolati e frammentari, ma una strategia strutturale e integrata per il rifacimento complessivo della rete viaria urbana e dei villaggi. Un piano sostenuto da un investimento di circa 70 milioni di euro, frutto di una programmazione pluriennale, del reperimento di risorse certe e di una sinergia istituzionale senza precedenti.

 "Quando parliamo di strade - ha affermato il sindaco Federico Basile - dobbiamo distinguere chiaramente due livelli di intervento.  Da una parte c'è la manutenzione ordinaria, quella che affronta le singole buche o i dissesti localizzati in pronto intervento. Dall’altra, invece, c’è una programmazione più ampia, strutturale, che deve essere il vero compito di una pubblica amministrazione lungimirante. In passato, questo secondo livello è spesso mancato. Dal 2018, però, abbiamo cominciato a ragionare diversamente: pianificare, progettare, e dare risposte durature. Non serve a nulla tappare una buca oggi se quella stessa strada non viene rigenerata nella sua interezza, perché quel dissesto si ripresenterà, inevitabilmente. In queste settimane, soprattutto a seguito degli ultimi eventi meteorologici, ho sentito le critiche più disparate sulla tenuta delle nostre strade. Alcune legittime, altre ingenerose. Ma il punto è proprio questo: serve una visione d’insieme. Il piano di oggi è il risultato di un percorso di programmazione che abbiamo avviato con impegno e metodo. Si tratta del Piano Strade inserito all’interno di un progetto di rigenerazione accessibile e sostenibile, che riguarda tutta la città. Non si parla solo del centro: Messina è fatta da 47 villaggi, da territori montani e costieri, da strade provinciali e comunali. Ogni parte del nostro territorio deve avere pari dignità. E per intervenire in modo serio e concreto, servono progetti. Senza progettazione non ci sono risorse, e senza risorse non si fanno i lavori. Questo è il metodo che abbiamo adottato, ed è da qui che siamo partiti".

 "Dal 2018 - ha proseguito il vicesindaco e assessore alla Mobilità e ai Lavori Pubblici Mondello - abbiamo avviato una ricognizione generale per valutare il reale fabbisogno della città in termini di manutenzione straordinaria delle strade. Parliamo di 940 km di viabilità, più di quanto ne abbia Milano, e di una stima iniziale pari a circa 80 milioni di euro. Sebbene nel biennio 2020-2021 avessimo programmato 10 milioni di euro per interventi, la pandemia ci ha imposto di destinare quelle risorse al sostegno dei cittadini. Non abbiamo però abbandonato la programmazione. Anzi, l’abbiamo potenziata. Discorso a parte per le opere compensative legate al ponte, già inserite nella priorità 1, che valgono 37 milioni di euro e potranno partire prima della realizzazione dell’infrastruttura, perché previste come anticipatorie. Questo ci permetterà di intervenire tempestivamente anche in quelle zone".

 "Gli interventi di manutenzione straordinaria sulla viabilità urbana - ha chiarito il direttore generale Puccio - non rientrano nelle linee di finanziamento europee standard. Si tratta di un tipo di intervento a cavallo tra manutenzione ordinaria e straordinaria, che può essere sostenuto (a parte i fondi comunali) solo attraverso i fondi FSC, ovvero il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Ed è proprio grazie a questi fondi che oggi possiamo parlare di rigenerazione urbana reale. Il bando regionale è frutto di una concertazione politica e tecnica tra le tre città metropolitane siciliane e ha una portata straordinaria: le risorse sono dedicate esclusivamente a Palermo, Catania e Messina. Per accedere era necessario avere progetti esecutivi pronti, e gli uffici comunali, con il supporto di tecnici esterni, hanno lavorato intensamente per rispettare i tempi. Una volta conclusa la fase di assegnazione delle risorse, si procederà immediatamente alla pubblicazione dei bandi di gara. Già a fine anno potremo vedere partire i primi cantieri. Questo è un cambio di passo importante per la città, che consentirà interventi diffusi e pianificati su tutto il territorio comunale".

 Gli interventi in dettaglio:

 Rifacimento della pavimentazione stradale (2019–2025).

Dal 2019 al 2025 sono stati investiti complessivamente oltre 11,5 milioni di euro per interventi sul manto stradale in conglomerato bituminoso. Dopo una fase iniziale con risorse più contenute, si è registrato un incremento significativo a partire dal 2022, con un picco di oltre 5,3 milioni di euro nel 2023. L’intervento ha interessato diverse aree della città e ha segnato l’inizio di una nuova stagione di attenzione alla viabilità urbana.

Manutenzione ordinaria e messa in sicurezza di strade e viadotti (Città Metropolitana 2021–2025).

La Città Metropolitana di Messina ha destinato oltre 12,2 milioni di euro dal 2021 al 2025 per la manutenzione e la sicurezza di arterie stradali e viadotti di competenza. L’intervento più significativo è stato quello del 2021, con oltre 5,5 milioni di euro, a conferma dell’importanza attribuita alla sicurezza infrastrutturale su scala metropolitana.

Interventi di rigenerazione urbana nel centro cittadino (2026–2028).

Il cuore del nuovo piano si concentra su un importante programma triennale che interesserà 75,6 km di strade e 48.700 metri quadrati di marciapiedi e pertinenze. I lavori, distribuiti in otto aree, avranno un investimento complessivo di 33,2 milioni di euro, con un costo medio di 4,15 milioni per area. Gli interventi includeranno sia il rifacimento della pavimentazione stradale che la riqualificazione dei marciapiedi, per garantire maggiore accessibilità e sicurezza.

Interventi nei villaggi e opere compensative legate al ponte (2026–2028).

 Parallelamente al centro urbano, il piano prevede:

  •  6 milioni di euro nel 2026 per le strade dei villaggi (Area 9);
  •  25 milioni di euro nel 2027 per le opere compensative del ponte (Area 10);
  •  12 milioni di euro nel 2028 per le strade provinciali e ulteriori opere compensative (Area 11).

 Il totale di questi interventi ammonta a 43 milioni di euro, che si aggiungono alle risorse previste per il centro urbano. In definitiva, si tratta di un piano straordinario da oltre 70 milioni di euro che segna una svolta epocale per la città di Messina. Un intervento senza precedenti, frutto di una programmazione puntuale, di un'attenta pianificazione finanziaria e della capacità dell’Amministrazione di intercettare e utilizzare risorse certe, sia comunali che sovracomunali.

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N. 408

Ultimo aggiornamento: 2 maggio 2025, 13:12

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