Faq CUG

Ultima modifica 16 maggio 2023

Che cosa sono i CUG?

 I CUG, Comitati unici di Garanzia sono stati istituiti con la legge 4 novembre 2010, n. 183 (c.d. “Collegato Lavoro”) che all’art. 21 (che modifica l’art. 57 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165) ha disposto, per le Pubbliche Amministrazioni, l’obbligo di costituire, senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica, il “Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” (C.U.G.) che sostituisce, unificando le competenze in un solo organismo, i Comitati per le pari opportunità ed  i Comitati paritetici sul fenomeno del mobbing, costituiti in applicazione della contrattazione collettiva.

Con la Direttiva 2/19, sono state definite le linee di indirizzo, volte ad orientare le amministrazioni pubbliche in materia di promozione della parità e delle pari opportunità, ai sensi del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, recante “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna”, valorizzazione del benessere di chi lavora e contrasto a qualsiasi forma di discriminazione.

 Chi e in quali casi può rivolgersi al CUG?

Il CUG ha compiti propositivi, consultivi e di verifica nell’ambito delle “garanzie” (di pari opportunità, valorizzazione del benessere lavorativo e contro le discriminazioni).
Si occupa quindi di proporre e monitorare azioni positive in questi ambiti, supportando l’Amministrazione nella loro realizzazione. Ogni dipendente può rivolgersi al CUG sia per avere chiarimenti che per fare segnalazioni di cui il CUG tiene conto nel proporre e verificare azioni correttive o migliorative di impatto generale.

Che cosa è la Relazione sulla situazione del Personale nell’amministrazione?

Ai sensi della Direttiva 2/19, il CUG compila sull’apposita piattaforma, entro il 30 marzo di ogni anno, un format riguardante riguardante la descrizione delle azioni realizzate nell’anno precedente e da realizzare nel successivo, con l’evidenziazione, per ciascuna di esse, dei capitoli di spesa e dell’ammontare delle risorse impiegate e da impegnare. Contiene inoltre l’analisi quantitativa del personale suddiviso per genere e per appartenenza alle aree funzionali e alla dirigenza, distinta per fascia dirigenziale di appartenenza e per tipologia di incarico conferito ai sensi dell’articolo 19 del d.lgs. n. 165 del 2001; l’indicazione aggregata distinta per genere delle retribuzioni medie, evidenziando le eventuali differenze tra i generi.

Da quali dipendenti è composto il CUG?

La direttiva 4 marzo 2011, “Linee guida per il funzionamento dei CUG” prevede al punto 3.1.2. – Criteri di Composizione:  “Il CUG ha composizione paritetica ed è formato da componenti designati da ciascuna delle organizzazioni sindacali rappresentative, ai sensi dell’art. 43 del d.lgs n. 165/2001, e  da un pari numero di rappresentanti dell’amministrazione, nonché da altrettanti componenti supplenti, assicurando nel complesso la presenza paritaria di entrambi i generi, ad esempio designando componente titolare e supplente di genere diverso”.

L’Ente quindi deve provvedere alla nomina di tanti componenti titolari e supplenti quante sono le OO.SS. rappresentative al suo interno, a prescindere dalle designazioni delle OO.SS. aventi diritto e, in relazione alle proprie nomine assicurare, la pariteticità di genere.

Come posso contattare il CUG?

Eventuali istanze formali possono essere indirizzate alla mail cug@comune.messina.it, oppure attraverso protocollo informatico con pec all’indirizzo protocollo@pec.comune.messina.it

Se mi rivolgo al CUG, mi e’ assicurata la riservatezza?
SI. Tutte/i le/i componenti sono tenute/i alla massima riservatezza e al rispetto della privacy in relazione alle questioni trattate.

Cos’è la/il Consigliera/Consigliere di Parità ?

La/il Consigliera/e di Parità è la figura istituzionale prevista dal D.Lgs. n.198/2006. E’ nominata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e svolge funzione di promozione e controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza, di pari opportunità e di non discriminazione per donne e uomini nei luoghi di lavoro del Lazio. Il/la Consigliera di parità è pubblico ufficiale ai sensi dell’art. 357 c.p. e ha l’obbligo di segnalare all’autorità giudiziaria fatti di cui venga a conoscenza che possano integrare ipotesi di reato.

Cos’è la/il Consigliera/Consigliere di Fiducia?

La/il Consigliera/e di fiducia è una “parte imparziale” il cui compito è raccogliere nell’organizzazione lavorativa segnalazioni riguardo atti di discriminazione, molestie sessuali e morali, vicende di mobbing e porre ad esse concreto rimedio, con tecniche di prevenzione e di risoluzione. Per discriminazione si intende ogni tipo di discriminazione, sia diretta che indiretta, e quindi qualsiasi disposizione, criterio, prassi, atto, patto o comportamento che produca un effetto pregiudizievole discriminando le persone in ragione del genere, dell’appartenenza etnica, della razza, della religione, dell’orientamento sessuale, delle opinioni personali e politiche, della disabilità, dell’età, o di altri fattori.


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