Il Comune di Messina, attraverso la società partecipata Patrimonio Messina S.p.A. quale soggetto attuatore, ha acquistato l’ex Ferrotel, centro direzionale di Fs dismesso, per riqualificarlo attraverso la realizzazione di 50 alloggi da destinare all’emergenza abitativa. Questa mattina, nel corso un incontro aperto alla stampa, il sindaco Federico Basile, insieme alla governance della Partecipata comunale, ha presentato l’immobile e gli interventi che saranno realizzati nei tre edifici che compongono la struttura.

"Oggi è una giornata importante per la città di Messina – ha dichiarato il Sindaco Federico Basile - L’acquisto dell’ex centro direzionale di Fs rappresenta, infatti, un ulteriore passo avanti per andare incontro ai bisogni delle famiglie che si trovano in emergenza abitativa e dimostra ancora una volta il nostro impegno per non lasciare nessuno indietro. Questi appartamenti, una volta riqualificati e ristrutturati, saranno una grande risposta per chi attende una casa. Ma non ci siamo fermati al progetto di rigenerazione di questa area, perché siamo già in trattativa per acquisire anche i palazzi dell’ex Gife e così riqualificare tutto il quadrilatero del Rione Ferrovieri”.

 L’ex Ferrotel, chiuso da oltre 15 anni, è stato acquisito dal Comune di Messina per un importo di 2 milioni e 320 mila euro provenienti dai fondi del Progetto PINQuA con cui saranno ulteriormente finanziati gli interventi di riqualificazione, per circa 4 milioni e 400 mila euro.

 “L’acquisto di questo immobile si inserisce nel più ampio progetto di riqualificazione di una zona già interessata da politiche di risanamento e rappresenta un ulteriore passo in avanti nella lotta all’emergenza abitativa – ha dichiarato il Presidente della Patrimonio Messina S.p.A., Maurizio Cacace – . Inoltre la realizzazione dei cinquanta alloggi e di locali da adibire a scopi sociali si inserisce nella più ampia rigenerazione dell’intero patrimonio di edilizia residenziale pubblica del Comune di Messina”. 

Nel dettaglio, il progetto prevede, infatti, oltre alla realizzazione di 50 unità abitative, distribuite tra i due corpi di fabbrica, la realizzazione di una sala polifunzionale, nel terzo corpo, con annesso spazio verde esclusivo destinato a servizi collettivi e sociali, l’inserimento di locali tecnici e cantine nel piano seminterrato, la completa riqualificazione delle aree esterne, con sistemazione di percorsi pedonali, parcheggi scoperti e giardini condominiali, la sostituzione e adeguamento dei principali impianti tecnologici (elettrico, idrico-sanitario, antincendio, climatizzazione) e l’installazione di ascensori nuovi e conformi agli standard di accessibilità.

“L’acquisto dell’ex Ferrotel rappresenta una opportunità per la città di Messina che la società Patrimonio Messina sta gestendo con importanti investimenti nell’acquisto di immobili garantendo la spesa totale dei fondi messi a disposizione”, ha aggiunto il Direttore generale della Patrimonio Messina, Pietro Picciolo.

Il layout distributivo per la stima degli immobili è stato articolato in tre tipologie di unità immobiliari di varie metrature, da destinare a nuclei, nuclei medie e a famiglie più numerose. A eseguire gli accertamenti di primo livello per la Patrimonio Messina sono stati l’architetto Renato Romeo e l’ingegnere Alessio Bonanno, affiancati dalla responsabile dei fondi PINQuA per la Patrimonio Messina, Sonia Erba.

“Questo immobile risulta strategico nell’ottica degli interventi di social housing e di recupero del patrimonio edilizio esistente, in linea con gli obiettivi di contenimento del consumo di suolo promossi da programmi pubblici quali il PNRR e il Piano Nazionale per la Qualità dell’Abitare che la nostra Amministrazione continua a investire rendendo concreta la politica di intervento serrato sulle emergenze e dando così risposte ai bisogni della cittadinanza”, ha concluso l’Assessore ai Rapporti con la Patrimonio Messina, Roberto Cicala.