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Sabato 26 e domenica 27 luglio nel Lago Grande di Ganzirri la II edizione dell'evento "XIPHIAS. Historica caccia al pescespada"

L'iniziativa, patrocinata e sostenuta dal Comune di Messina, rappresenta una rievocazione scenica della tipica caccia al pescespada nello Stretto di Messina.

Data :

21 luglio 2025

Sabato 26 e domenica 27 luglio nel Lago Grande di Ganzirri la II edizione dell'evento "XIPHIAS. Historica caccia al pescespada"
Municipium

Descrizione

Presenti il Sindaco Federico Basile e l'Assessore alle Politiche Culturali e Tradizioni Popolari Enzo Caruso, si é svolta oggi a Palazzo Zanca la conferenza stampa di presentazione della II edizione dell'evento "XIPHIAS. Historica caccia al pescespada" nel Lago Grande di Ganzirri, in programma sabato 26 e domenica 27 luglio.

All'incontro con la stampa hanno partecipato il giornalista Attilio Borda Bossana, direttore del Centro Studi Territoriale dell'Accademia Italiana della Cucina - Delegazione di Messina; padre Antonello Angemi, parroco della Chiesa di San Nicola; Antonella Sidoti, presidente della Fondazione Albatros; Nello Cutugno, presidente della Pro Loco Capo Peloro; il referente del Gruppo storico di Mili San Pietro Rosario Caracciolo, Giusy Arena della Cooperativa Simone e l’editore di TodoModoTV, media partner dell’evento, Josè Villari.

La manifestazione, che segue la prima edizione del 2023 e rappresenta una rievocazione scenica della tipica caccia al pescespada nello Stretto di Messina, é patrocinata e sostenuta dal Comune di Messina e dalla Città Metropolitana di Messina, con il coordinamento di TodoModoTV e la compartecipazione della Parrocchia di San Nicola e delle Associazioni del borgo marinaro di Ganzirri e Torre Faro.

"La rappresentazione scenica della pesca del pescespada – ha spiegato il Sindaco Basile – permette, alla cittadinanza e ai turisti presenti in città, di rivivere questa particolare caccia, che rappresenta uno dei momenti storici nel nostro Stretto. Allo stesso modo appuntamenti come questi rendono Messina una città ricca di eventi, di passione e legata alle antiche tradizioni di città a vocazione marinara, al fine di preservare il patrimonio culturale dei borghi marinari, delle barche da pesca tradizionali quali le feluche e delle altre tipologie di pesca storica. Anche questa edizione quindi sarà ricca di eventi a forte matrice identitaria".

"La pesca del pescespada – ha proseguito l'Assessore Caruso – fa parte della storia e delle tradizioni di Messina. Obiettivo della manifestazione è ricordare le antiche modalità di pesca nello Stretto, associandola alle tematiche gastronomiche, nutrizionali e turistiche. La promozione del territorio e le enormi potenzialità del Lago di Ganzirri sono gli altri temi che arricchiscono l'organizzazione di una due giorni molto seguita dalla nostra comunità".

Borda Bossana, nel presentare la mostra fotografica presente nel programma, ha parlato "del forte legame tra la cultura marinara (feluche) e la cultura gastronomica del pescato". Padre Antonello Angemi ha evidenziato che "questa iniziativa esalta il territorio e la sua comunità, rivolgendosi però all'intera città". Sidoti, Cutugno e Caracciolo hanno illustrato i contenuti dell'evento, che "prevede visite, incontri tematici, la Santa Messa, mostre, passeggiate culturali e animazione".

La manifestazione si aprirà sabato 26 luglio, alle ore 19.30, nel cortile della Chiesa di San Nicola, a Ganzirri, con un convegno dal titolo "La caccia al pescespada: il racconto di una pesca millenaria", moderato dal direttore di TodoModoTV, Maria Tiziana Sidoti, con gli interventi di Franco Andaloro, Fondazione Nazionale Biologi e Fondazione Sebastiano Tusa, "Il pescespada tra mito, letteratura e scienza"; del giornalista Attilio Borda Bossana, Accademia Italiana della Cucina – Delegazione di Messina, "La Pesca del Pesce Spada nello Stretto di Messina - Storia e Tradizioni - Attualità – Inferenze alimentari e culinarie"; di Antonella Sidoti, Presidente ITS ALBATROS, Messina "La Tradizione del Pescespada che si rinnova: cucina salutistica e futuro sostenibile". Seguiranno la proiezione di un video, "La Narrazione della Caccia al pescespada: Interviste, aneddoti e curiosità", a cura di TodoModoTv; alle 20.30 nel Salone parrocchiale l'inaugurazione della Mostra "La Pesca del Pesce Spada nello Stretto di Messina", a cura dell’Accademia Italiana della Cucina – Delegazione di Messina; e alle 21.30 lo Spettacolo Folkloristico e animazione, a cura del Gruppo Folk “Mata e Grifone”.

Domenica 27 luglio, con la conduzione affidata all’editore di TodoModoTV, Josè Villari, alle ore 17, appuntamento a bordo lago, dalla Chiesa di San Nicola, al punto opposto del Lago Grande di Ganzirri; alle 17.30, Gara di Canottaggio 4 equipaggi; alle 18, premiazioni e consegna del Palio del Pescespada; alle 18.45, avvio della spettacolazione scenica: Chiamata a raccolta dei pescatori, arrivo delle imbarcazioni e imbarco sul Luntro e sulla Feluca, avvistamento e inseguimento del pescespada (finto), cattura del pescespada, rito della "cardata d’a cruci" e Fiesta finale, premiazione agli equipaggi del Luntro e della Feluca. Conclusione alle 20 con la Santa Messa sul Lago celebrata dal parroco della Chiesa di San Nicola, padre Antonello Angemi.



Storia

La città del Peloro, già fra il XVII e il XV sec. a.C., disponeva di particolari attrattive: insieme con la Caccia di terra, esisteva la cosiddetta Caccia di mare, cioè la pesca del pescespada con l'arpione, che costituirà per secoli un’esclusiva nello Stretto di Messina, un autentico e originalissimo spettacolo, cui anche i personaggi di più elevato rango assistevano sempre con entusiasmo, a volte partecipando personalmente all'emozionante esperienza della cattura del misterioso pesce. Le fasi della particolare pesca, dall'avvistamento alla cattura, rappresentano un vero e proprio rito, con il suo cerimoniale, le sue formule e le sue regole tramandate gelosamente per generazioni. Un erudito gesuita tedesco dell'epoca, Atanasio Kircher, la definisce unica in tutta l'Europa. Attorno al XVII secolo si verifica un'esplosione di entusiasmo per questo tipo di pesca e per lo spettacolo che essa offre: la straordinaria lotta fra l'uomo e il pesce spada, destinato di regola a rimetterci la pelle, ma che spesso ha la forza e l'ardire di attaccare il luntro che gli dà la caccia e talvolta anche la possibilità di ferire il lanciatore.

Le rappresentazioni in età moderna

Nel 1954, durante l’Agosto messinese, si organizzò il “Palio del Pescespada”, una competizione di velocità e di destrezza riservata ad otto equipaggi attrezzati per la caccia del pescespada, comprensiva della fiocinaturafinale ad una sagoma di pescespada trainata da barche ordinarie. Nel settembre del 1989, nelle placide acque del lago di Ganzirri, col patrocinio dell'Amministrazione provinciale e di quella comunale, l'associazione marinara «Ittios Messana», con il coinvolgimento di moltissimi «ganzirroti» e «faroti» di ogni età e condizione sociale, coordinati da Salvatore Rando e Nino Arena organizzò lo spettacolo dell’antica caccia al pescespada, con tanto di avvistamento, inseguimento, arpionamento e cattura, mediante l’impiego di un’antica Feluca, di due Luntri e di un barca paciota munita di vela "al terzo", con il compito di tenere i collegamenti tra ciurma e terraferma, nonché di trasferire con sollecitudine il pescato nei punti di vendita.

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Numero progressivo

756 - redatto da s. co

Ultimo aggiornamento: 21 luglio 2025, 15:13

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